La brocca ceramica Pètra è frutto di una originale reinterpretazione di un’antica brocca.
Brocca Ceramica Pètra liscia e ammaliatrice, preziosa ed elegante abbellisce le nostre tavola. Termos naturale, è prodotta in edizioni numerate e limitate da Improntabarre e MakethatStudio.
Petra si ispira ad una brocca in ceramica giunta in Sicilia durante il periodo della dominazione dei Mori del 827-1091. Dalla forma originale e dall’impiego pratico la brocca antenata era destinata alla conservazione di liquidi come vino, olio o acqua.
L’apertura da cui veniva introdotto il liquido serviva anche come base di appoggio. Il foro di uscita avveniva attraverso una seconda apertura più piccola posta alla sua sommità. La presenza di un sifone interno garantiva la permanenza del liquido al suo interno pur in assenza di un tappo.
Col tempo la brocca assunse il nome di bummulo malandrino ed è così che è arrivata a noi.
Seppur considerati quasi esclusivamente dei graziosi souvenir, i bummuli sono tutt’oggi motivo di vanto per i ceramisti siciliani.
Le peculiari caratteristiche pratiche sono rimaste immutate nel tempo. Petra brocca ceramica ha voluto omaggiare l’antica brocca araba. Si è partiti da quella per rivisitarla in chiave elegante e originale.
L’antica brocca in ceramica è stata trasfigurata dalla potenza immaginifica di Improntabarre e MakethatStudio nella brocca ceramica Pètra.
Cosa unica! Storia, arte, cultura del cibo, convivialità. Legami, benessere, simpatia, appartenenza.
Pètra è tutto questo e del bummulo non rimane nulla tranne il carattere malandrino!
Il bummulo termos naturale ha ceduto il passo allo stile, all’eleganza di Pètra. In un ideale passaggio del testimone l’antica brocca ha lasciato il passo a Petra. Makethatstudio e Improntabarre si sono fatti promotori di questo passaggio, innovando senza dimenticare le origini. Petra brocca ceramica conserva intatte le caratteristiche pratiche di contenitore per l’acqua fresca come la brocca originaria.
Il racconto della brocca ceramica Pètra magica.
A piedi nudi sui ciottoli caldi, ti pieghi e allunghi la mano. L’acqua fredda scorre veloce, ti abbassi ancora. Lentamente avvicini il viso alla superficie che non arresta la sua incessante corsa.
Fatto, è bastato un minuto e stanchezza, sete e timori sono svaniti.
Non sono state le molecole di H2O a placare l’arsura della tua gola, a ridare vigore alle tue forze. Forse il primordiale moto a luogo, l’andare verso l’acqua, il poggiare i palmi su pietre grandi e stabili. Oppure la brezza e il fruscio degli alberi.
Ti sembra di essere tornato nella savana. Per una manciata di secondi sei animale tra gli animali, preda e non predatore. L’atto vitale del bere può trasformarsi in una trappola senza via di uscita.
Ma è solo un attimo, un pensiero fugace, una sensazione passeggera. È vero per centinaia di migliaia di anni anche l’uomo bevendo direttamente dal fiume era esposto al pericolo come un qualsiasi altro animale. Riprendi la tua esplorazione, i timori sono svaniti, il tuo tempo è tornato. Il fiume con il suo letto di ciottoli e pietre è di nuovo l’amico di sempre.
Ti allontani sapendo che non puoi portare via nulla se non il ricordo. Il piacere dell’esserti dissetato direttamente nelle acque con le mani e le ginocchia poggiati sui massi.
Il ricordo della fresca acqua e del greto levigato da secoli dalla corrente ti accompagnerà per giorni . Vorresti non svanisse mai, vorresti poter provare la stessa magia ogni giorno. Cerchi quell’acqua in ogni bicchiere di vetro o ceramica, quelle superfici in ogni bottiglia o caraffa. Ma nulla, non ti resta che tornare al tuo amato fiume ed accarezzare ad uno ad uno quei sassi.
Un giorno il colpo di fulmine. Giravi da un sito all’altro cercando una brocca unica, una cosa speciale, l’idea geniale, arrivasti su NO&noart e tac: Pétra! Stesso ciottolo, tre versioni. In un sasso di ceramica finemente lavorato un universo concentrato: sintesi perfetta di passato e presente, originalità, unicità, armonia.
Il tuo fiume, la tua acqua fresca, ora sempre in tavola con te.
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